giovedì 16 giugno 2011

Da Arbatax a Olbia in skin on frame


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Il viaggio Arbatax olbia si è concluso.

Ieri pomeriggio Alberto mi ha riconsegnato lo skin on frame,che Giorgio ha usato e testato per l’intero percorso,esattamente 102 miglia.
Che dire il kayak l’ho trovato in splendila forma ,nonostante avessi detto a Giorgio di non usare nessun riguardo a proposito, anzi di strapazzarlo a dovere per mettere in evidenza eventuali limiti di uno scafo costruito, così come veniva costruito 3000 anni fa.
A breve Giorgio scriverà le sue valutazione obiettive di questa esperienza, denunciando i pregi e difetti,di questo modo così antico di andare per mare.
Da parte mia c’è l’enorme soddisfazione e la profonda convinzione ,che queste barche,non sono oggetti da museo,o da divertimento per il rolling,ma vere imbarcazioni da navigazioni, che possono competere ,se non addirittura essere più efficaci ed efficienti di kayak moderni.

1 commento:

  1. Complimenti Piero, ed anche a Giorgio ed Alberto! Sono sempre stata pienamente convinta che il baidarka sia un mezzo da vera navigazione che può dare molte più sicurezze e soddisfazioni di un kayak normale, da quando anni fa provai all'Elba il tuo bellissimo primo baidarka in listelli di legno. E' da allora che me ne sono innamorata ed è da allora che ho iniziato a sognare il baidarka skin-on-frame! Grazie! ci fai sognare eppoi desiderare di realizzare questi sogni così belli che fanno da ponte tra l'antico (gli aleuti) ed il moderno (noi che viviamo ora). Ci trasmetti la conoscenza dei tesori scoperti e realizzati e praticati tanto tempo fa, ed ancora più che validi. Semplicemente si era spezzata la catena per la presunzione e la violenza dei popoli conquistatori.
    Luisella

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