venerdì 2 luglio 2010

West Greenland kayak, Canadian Museum of Civilization di Ottawa




Questa mattina ho deciso di riprendere e ultimare questo splendito kayak da caccia originario della zona di Sisimiut in Groenlandia.


L'idea di perseguire repliche di kayak storici per chi è appassionato di questa tipologia di scafi è stimolante,perchè ogni kayak rispecchia le caratteristiche geomorfologiche del singolo territorio marino.

Singolo potrebbe sembrare strano,però l'artico ha una grande varietà ambientale,per cui la necessità di costruire un mezzo di navigazione specifico .

Lo scopo comune era la caccia,anche se questa variava,secondo il tipo e le tecniche che venivano usate.

Un'altro motivo che mi ha spinto alla costruzione dei skin on frame: è l'unicità di questi mezzi ,ogni kayak tradizionale,si adatta perfettamente alla morfologia del suo utilizzatore è l'unico, perchè la sua costruzione parte seguendo quelle che sono le misure antropometriche di chi poi ne farà uso.

Tutto ciò detto ,mi ha portato a realizzare diversi kayak storici ,dandomi la possibilità di confrontare le loro caratteristiche plurivalenti .

Il kayak in questione è un West Greenland kayak, e si trova al Canadian Museum of Civilization di Ottawa

catalog no.IV-A 483

L'elemento più interessante di questo kayak, è la linea della sua chiglia:una ESSE dove la parte di massima chiusura si trova a tre quarti lato poppa dietro il pozzetto, con solo 9 cm. fuori tutto,per poi risalire e creare uno skeg naturale.

La max. larghezza dello scafo ,che è di 49,8cm. non si trova al centro pozzetto,ma spostato

lato prua di circa 20cm. prima dello stesso.

Un'altra diversità di questo scafo che non rispecchia la tipicità dei west greenland sia est che west,è il multi-chined,che è invece tipico dei kayak dell''Alaska e della Siberia,come il baidarka ,l'Hooper Bay,il King Island ecc.

Un'anomalia di questo kayak è che per la costruzione(tranne che per le traverse) furono usati chiodi in metallo al posto delle classiche legature in tendine di foca.

Questo reperto storico fu trovato e poi aquistato nel 1933 da Charles A.Linbergh a Sisimiut, quando compì la prima traversata aerea sull'oceano Atlantico in solitario a bordo del suo monoplano.

Attualmente secondo lo schedario del museo civile canadese,dove per l'appunto si trova il kayak risulta collezzionato da Dr. Max Dubar.

Il kayak risulta essere costruito con molta cura ricco di dettagli,sul ponte anteriore e posteriore,ci sono accessori eseguiti e lavorati con molta maestria,forme primitive che rappresentano credenze tribali,in avorio,così come il contenitore del puntale dell'arpione,forgiato da una sezione della zanna del tricheco.

Anche la pagaia di questo kayak ,che ho già costruito, e che si trova nello stesso museo ha una linea particolare, si discosta come forma e lunghezza, rispetto alla tipicità della zona di Sisimiut.

Un grazie doveroso va ad Harvey Golden che ha prodotto una ricerca sui kayak della Groenlandia censendo più di centodieci imbarcazioni suddivisi in periodi storici che vanno dal 1600 al 2000.

Una bibbia nel mondo del kayak tradizionale che ha permesso a molti costruttori o appassionati di approfondire le ricerche,sia costruttive che antropologiche.

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