sabato 5 febbraio 2011

Ricerca storica sugli Aleuti e i loro Baidarka

Mappa con l'habitat naturale delle popolazioni Aleut: l'arcipelago delle isole Aleutine,e la punta della penisola dell'Alaska







I primi abitanti di questa zona arrivarono dalla vicina Asia presumibilmente 6000 anni fa quando lo Stretto di Bering collegava i due continenti tramite uno stretto braccio di terra. Mutamenti morfologici infine hanno dato vita ad un immenso arcipelago denominato delle Aleutine con più di trecento isole ,che si estendono,per oltre 2000km, assumendo la forma di un arco,dividendo L’emisfero nord occidentale con il mare di Bering e a sud l’oceano pacifico.
La catena delle isole aleutine per effetto dello scambio termico dei due oceani è il luogo di nascita di tremende tempeste marine che incidono su tutta la costa occidentale del Canadà e degli stati uniti,i venti che si producono,creano delle onde gigantesche,che ne fanno uno delle zone marine più dure e pericolose per la navigazione dell’intero pianeta.
Il motivo ,sicuramente, che ha portato gli aleutini ad insidiarsi e a vivere in uno dei posti più inospitali del pianeta, è che hanno avuto la possibilità di godere dei benefici di un ambiente marino molto ricco sia di mammiferi (balene ,foche ,leoni marini ,lontre ecc.)che di pesce e crostacei. Questa ricchezza di cibo ha permesso al popolo aleutino una crescita demografica fino ad arrivare nel 1700 a più di 16000 persone,fatto estremamente eccezionale se consideriamo che stiamo parlando di un popolo di cacciatori,in un ambiente sub artico .
Gli aleutini così come gli Inuit della Groenlandia,sono riusciti a vivere e sopravvivere,a queste latitudini ,sviluppando,delle tecniche di caccia in mare molto sofisticate, a bordo di piccole imbarcazioni che venivano costruite,per forma ed uso, sulle specifiche del proprio cacciatore.
Gli Aleuti, a differenza degli Inuit, furono dei marinai eccezionali, riuscivano a pagaiare fino a diciotto venti ore senza sosta ed il loro senso di orientamento era altrettanto notevole. Ciò consentiva loro, di viaggiare o di cacciare in queste regioni così ostiche, dove le maree, i forti venti, i moti ondosi e le nebbie perenni erano le condizioni di normalità.

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